Le bombe d’acqua in Italia e in Trentino – o, come vengono classificate dagli scienziati, i violenti nubifragi – sono chiari segnali di un problema globale: il cambiamento climatico. Abbiamo visto anche ieri come un semplice rio possa trasformarsi in un vero e proprio torrente in un lasso di tempo brevissimo.
Ecco perché le opere create dai Bacini Montani nel passato, come ad esempio le briglie sul fiume Vermigliana (circa un ventennio fa), hanno impedito che circa 30.000 metri cubi d’acqua potessero confluire nell’abitato di Fucine di Ossana, causando ingenti danni.
Per questo motivo nei prossimi anni saranno necessari ulteriori interventi di mitigazione per contrastare il dissesto idrogeologico.
Gianluca Zambelli, candidato Casa Autonomia.eu