La campagna elettorale di Casa Autonomia.eu comincia a entrare nel vivo. Con le elezioni a poco più di 4 mesi di distanza i gialli arrivano alla 35esima serata sul territorio, la seconda con la partecipazione del candidato presidente Francesco Valduga. Assieme a lui sul palco, la presidente del Movimento Paola Demagri e il vicepresidente Michele Dallapiccola, che hanno presentato l’attuale situazione del Trentino, confrontandosi con un centinaio di cittadini presenti in sala allo scopo di stabilire insieme i punti principali del programma.
L’intervento del consigliere Dallapiccola delinea la situazione attuale e alcune delle problematiche che bisogna affrontare, prime fra tutte la denatalità e il calo del potere d’acquisto. “Ormai siamo scesi sotto la soglia psicologica dei 400mila nati – spiega il vicepresidente del Movimento – ed è dagli anni ‘70 che ogni anno nascono meno bambini di quanti ne siano nati durante la Prima Guerra Mondiale. Per non parlare dei problemi economici: l’Italia è l’unico Paese europeo ad aver perso potere di acquisto negli ultimi 20 anni. Tutti gli altri, anche i più simili a noi, sono riusciti ad aumentarlo. Qui in Trentino non facciamo eccezione, ma almeno abbiamo una speranza. La nostra Autonomia, se utilizzata bene, ci permette di ottenere risultati straordinari, di essere all’avanguardia e di guidare il Paese verso una situazione migliore”.
Anche la presidente Demagri mette in luce alcune problematiche, concentrandosi più sugli ambiti del sociale e della sanità. “Con una popolazione che invecchia sempre di più dovremmo pensare in modo diverso, non solo per invertire la tendenza, ma anche per provvedere agli anziani sempre più numerosi che necessitano di assistenza. Questo per noi significa potenziare servizi già esistenti, come l’assistenza domiciliare o le Rsa, ma anche investire in servizi nuovi o poco utilizzati, come le soluzioni di co-housing. Bisogna poi trovare il coraggio di provare soluzioni innovative, magari nelle Case della Comunità previste dal Pnrr, che al momento sono solo contenitori vuoti, senza personale e senza idee. O magari ripensando l’organizzazione del sistema sanitario, con gli ospedali come centri per la fase acuta della malattia e dei centri specializzati per trattare le cronicità che affliggono la popolazione più anziana. Infine è necessario cercare di risolvere la crisi della natalità, dando alle coppie le condizioni necessarie per sentirsi tranquilli nel mettere al mondo un figlio. A partire dalla casa e dalle politiche a sostegno della famiglia, in particolare quelle che permettano di raggiungere la cosiddetta parità di genere, come i servizi conciliativi, gli asili nido gratuiti o ancora il riconoscimento, almeno da un punto di vista contributivo, dell’attività di cura della famiglia, che è essa stessa un lavoro”.
Prende la parola il candidato presidente Francesco Valduga, alla sua seconda apparizione con Casa Autonomia.eu. “Con l’Alleanza Democratica Autonomista vogliamo portare un progetto politico originale, che guardi al lungo periodo e che parte dalle persone. Ci concentreremo su quattro macro argomenti, ovvero salute, formazione, impresa e ambiente. Il tutto in un’ottica di sostenibilità integrale, ovvero con delle misure che mirino a ridurre le diseguaglianze e di conseguenza la rabbia, che spesso ci fa cadere preda del populismo, come è evidente dai risultati delle elezioni nazionali. Voglio però sottolineare che il nostro non sarà il programma di Valduga perché, sebbene l’elezione del Presidente sia diretta, io non corro da solo e in caso non governerò da solo, dato che un vero leader si può considerare tale solo nella misura in cui riesce a lavorare con gli altri, stimolandoli a dare del proprio meglio”.
Presente anche Ugo Rossi, già Presidente della Provincia, che in un breve intervento sottolinea: “Quando arriverà il momento di votare io non avrò dubbi. La mia scelta cadrà sull’Alleanza Democratica Autonomista per un semplice motivo: loro non rispondono a nessuno se non ai cittadini, mentre gli altri a Roma hanno dei veri e propri capi che devono fare contenti, mettendo in secondo piano i bisogni del Trentino”.
In chiusura della riunione, Demagri, Dallapiccola e Valduga dedicano del tempo al confronto diretto coi cittadini, per rendersi conto delle problematiche più sentite dalla popolazione. Tra gli argomenti toccati, emergono il tema del volontariato, la cosiddetta fuga di cervelli e la necessità di una sburocratizzazione. Tutti assunti che, assicurano i consiglieri, o sono già stati portati al tavolo della coalizione, o vi troveranno spazio in seguito a questa riunione.