Gentile Direttore,
l’altro giorno gli uffici del Senato hanno pubblicato un documento di commento al DDL Calderoli sull’autonomia differenziata.
Tra le critiche al disegno di legge, una colpisce in particolare: non dà sufficiente autonomia sulle tasse alle Regioni interessate. Infatti, se la legge sarà approvata così come è ora, esse si troveranno a dover finanziare le grandissime spese a loro carico (oggi a carico dello Stato) senza controllare le entrate necessarie per farlo.
Attenzione: per noi la situazione è simile, perché anche le nostre entrate dipendono in larga parte dalle tasse pagate dai trentini ma decise a Roma. Ecco che allora la Provincia dovrebbe cogliere la palla al balzo: lo Stato ha ammesso che la vera autonomia si ha con l’autonomia anche sulle tasse e noi in Statuto questa autonomia la avremmo, basterebbe usarla.
Ai cittadini va detto che in Consiglio provinciale verrà a breve approvata una legge per decidere come la PAT dovrà spendere 318 milioni di euro in più di entrate rispetto alle spese: è il famoso “avanzo”, soldi che non si è riusciti a spendere pur avendoli avuti a disposizione. “Si risparmia”, dirà qualcuno, ma sul “conto corrente” della Provincia ci sono già 2 miliardi di euro: può bastare! Se la Provincia non sa cosa farsene dei soldi che ha, può pensare a come abbassare le tasse alzando l’equità e a sistemare un po’ di problemi che colpiscono la cittadinanza.
Per esempio, sapendo che la tassa sui redditi che ogni cittadino paga porta alla PAT 1200 milioni l’anno, con 150 milioni (metà avanzo) si potrebbe abbassare di più del 10% il peso di questa tassa sulle tasche dei trentini, realizzando un vero intervento shock anti inflazione in favore delle nostre famiglie.
Altri 100 milioni dell’avanzo di 318 potrebbero incrementare il fondo immobiliare provinciale, con l’effetto di attirare capitali privati e di rilanciare l’economia trentina.
Vedete, lettrici e lettori, io mi occupo di queste cose per passione e per formazione, e sarete d’accordo come quando dico che con un minimo di Visione si possono fare grandi cose perché le risorse le abbiamo… speriamo di essere sorpresi dalle scelte che saranno prese domani dal Consiglio provinciale, anche se i presupposti non sono i migliori.
Alessio Anselmo, CasaAutonomia.eu