Ieri sera, giovedì 13 aprile, i soci di Casa Autonomia.eu Val di Non hanno votato il proprio rappresentante in vista delle elezioni provinciali 2023. A risultare vincente è stato Alan Torresani, funzionario provinciale per il servizio al Turismo e allo Sport e cittadino attivo nel volontariato, ambito nel quale ricopre un ruolo all’interno del direttivo della Sat e della Pro loco locale. Segue la sua presentazione.
Per chi mi conosce, sa quali siano i valori e le passioni che mi rappresentano, che mi contraddistinguono e che porto con me ogni giorno. Natura, montagna, lavoro, volontariato, poesia, passione per le eccellenze del territorio, sono alcuni aspetti che racconto a chi, invece, è la prima volta che mi conosce. Sono funzionario della Provincia autonoma di Trento, in particolare al Servizio Turismo e Sport, ma direi, più di tutto, per e al servizio della nostra Autonomia. Autonomia che ci offre moltissime opportunità e anche molte responsabilità, e soprattutto rappresenta il fulcro per poter costruire il nostro Trentino.
Attivo nel volontariato, in primis nel consiglio direttivo della SAT – Sezione di Rumo e per anni, nel direttivo della Pro loco locale, e visto il lavoro che mi porta in città, punto di appoggio per le diverse associazioni per le pratiche da espletare. Conosco e vivo le dinamiche e le necessità per mantenere viva una comunità, in particolare quelle di montagna, quali custodi di un territorio che offre moltissimo, ma allo stesso tempo necessita di molta fatica, dove il senso di comunità è sentito ancora in maniera molto forte. Allo stesso modo conosco e vivo le dinamiche della Città, contrasto e punti di unione con la montagna, con le stesse caratteristiche che contraddistinguono i Trentini.
Per tornare a me, una delle passioni che più adoro è scoprire i prodotti (formaggi) delle nostre malghe, raccogliere i doni che sapienti mani producono e portarle a naturale evoluzione, dove poi una volta aperte sprigionano il profumo dei pascoli.
Alcuni aspetti interessanti sono legati a:
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: insieme a tutti i comparti del territorio, la p.a. (in tutte le sue declinazioni) rappresenta il fiore all’occhiello del territorio e lavorando ogni giorno a contatto con colleghi e persone si può percepire come a tutti i livelli vi sia un forte senso del dovere nel costruire e trovare le soluzioni più adatte ad ogni contesto. Serve puntare sulla costante evoluzione e adattamento alle situazioni per agevolare il lavoro del dipendente al servizio del territorio e valorizzare la figura del dipendente pubblico quale anello di congiunzione tra cittadini e scelte politiche. Bisogna puntare ad una struttura dinamica che sappia fruire delle elevate competenze già presenti e sia in grado di offrire servizi e risposte alla cittadinanza.
TURISMO: altro settore traino del territorio che coinvolge un numero elevato di operatori. Occorre ripensare un modello che porti una visione di lungo periodo attraverso la riorganizzazione dei flussi turistici al fine di garantire una minor impronta ecologica, orientando le decisioni politiche sfruttando ciò che emerge dalla ricerca e dagli studi scientifici in grado di elevare la qualità dell’offerta in termini di sostenibilità (economica, etica, ambientale) come già degli operatori stanno proponendo. Bisogna supportare la cultura dell’ospitalità, nell’ ottica di far vivere al turista l’esperienza del territorio, la quotidianità della vita del Trentino, calati in un contesto locale. Serve un sistema che sia forte, dinamico e abbia una visione di insieme, pur tenendo conto delle singole specificità, attraverso la riprogettazione delle aziende per il turismo (che alcuni stanno già facendo), della società di sistema e il pieno supporto al mondo del volontariato (pro loco) che sono a stretto contatto tra la comunità locale e il turista.
AGRICOLTURA E PRODUZIONI AGROALIMENTARI: quale settore che racchiude, racconta e custodisce il territorio, sostenendo la biodiversità e le piccole eroiche realtà che rappresentano fonte di saperi e tradizioni, valori che si collegano all’esperienza del turista. Puntare ad una valorizzazione in ottica di sicurezza e qualità delle nostre produzioni, rilanciando il marchio Qualità Trentino in un percorso condiviso con tutte le categorie e che porti all’unitarietà del sistema e ad una trasformazione del territorio trentino come laboratorio di eccellenza della natura.
COOPERAZIONE: riproporre in chiave moderna e innovativa il ruolo della cooperazione che ha portato il Trentino all’eccellenza attraverso i valori unici che la contraddistinguono, per rafforzare la rete e garantire la giusta attenzione alle piccole realtà.
DIGITALIZZAZIONE DEL TERRITORIO: nell’ottica di incentivare, ove possibile, forme di lavoro che negli ultimi anni hanno visto un notevole incremento, promuovendo il Trentino come luogo ideale per il lavoro in un contesto a contatto con la natura e nel rispetto della stessa, così da evitare lo spopolamento delle zone periferiche e per fare del nostro territorio un luogo di lavoro e vacanza da vivere 365 giorni all’anno.
POLITICA: ricostruire il senso di etica, di anima, legato alla politica, in quanto essa soffre quando ne è priva. D’altronde il fine stesso dell’attività democratica, ovvero la tutela e la difesa dei diritti, è un fine etico, così come lo è il rispetto della fiducia dei propri rappresentati tramite il rispetto del mandato concesso.
Dopo anni passati ad osservare, ho deciso di mettermi in gioco per il nostro Trentino. Ho scelto Casa Autonomia.eu perché ho ritrovato quei valori, trasparenza, lealtà ed etica, che possono portare l’Autonomia del Trentino a essere il luogo dove ogni cittadino può essere protagonista delle scelte del territorio in cui vive, per il proprio futuro e per quello di chi verrà. Un luogo dove l’Autonomia è casa e di casa, il fulcro di ogni pensiero, di ogni scelta e responsabilità. in quanto una politica senza etica, senza anima, fa soffrire la democrazia, perché il fine per cui esiste la politica è un fine etico, e cioè la tutela e la difesa di diritti, esigenze di una moltitudine di individui. E il rispetto stesso della fiducia dei propri rappresentati, attraverso il rispetto del mandato concesso, è un gesto etico